La storia della minigonna: un trend intramontabile

La storia della minigonna: un trend intramontabile

mini gonna storia



Nata come simbolo dell'emancipazione femminile, la mini-gonna si è imposta come uno dei trend più amati della storia da tutte le donne.
La mini-gonna è per anni diventata un vero e proprio simbolo di emancipazione che ha segnato la la storia della moda e della ribellione femminile.

Non a caso la liberazione delle gambe delle donne ha segnato profondamente un'epoca diventando un vero e proprio fenomeno globale.

L'invenzione della minigonna risale al 1963 quando apparve per la prima volta nello storico negozio londinese “Bazaar” per merito di Mary Quant, stilista britannica che diceva “E' stata la strada ad inventare la minigonna”.

Pur avendo ormai compiuto i 50 anni, la minigonna è riuscita a mantenere integra la sua immagine di intramontabile freschezza ed attualità.
La storia di questo capo racconta il percorso di emancipazione delle donne e di come sono cambiati i valori sociali ed il gusto estetico nel corso della storia.

La forte voglia di cambiamento, la rivendicazione dei diritti e la necessità di un abbigliamento pratico ed economico fecero sì che questo capo diventasse il più discusso e rappresentativo del ‘900, epoca nella quale possiamo leggere in ogni modifica della minigonna un mutamento nei valori del senso estetico della società. Questo piccolo, sensuale, cortissimo, lembo di stoffa si è fatto portavoce di tutto ciò che nel vestire è simbolo di donna, portando con sé un forte connotato di cambiamento sociale.



IL RAPIDO SUCCESSO

La successiva popolarità della minigonna si deve anche ad altri stilisti e ai media che ne facilitarono l’ascesa non solo nell’abbigliamento quotidiano, ma anche nella moda elitaria.

Portabandiera di questo capo fu senza alcun dubbio Twiggy, modella magrissima e adolescente, divenuta simbolo delle giovani avanguardiste che facevano a pezzi l’idea di donna formosa e mamma. Twiggy contribuì a rendere la mini-skirt il trend indiscusso del momento.

twiggy mini gonna storia

Negli anni ’70 la minigonna divenne nuovamente oggetto di critica, ma questa volta da parte dello stesso movimento femminista. Passò infatti da simbolo di libertà ed emancipazione ad essere considerato un capo legato ancora all’idea della “donna oggetto”.


LA MINIGONNA OGGI

Tuttavia, nonostante le critiche, il successo di questo capo non accennò a scemare. Lo rivediamo negli
anni ’80 in versione “rah rah skirt”, una gonna più comoda e coprente, non più aderente come i primi anni della sua nascita.

Gli anni ’90 furono invece il periodo in cui le gonne tornarono ad essere inserite nelle collezioni di moda. Parliamo di Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld, Gianni Versace. Tante furono le maisons che contribuirono a farla tornare in voga.

Tutt’oggi la minigonna non è ancora uscita di scena.

mini gonna storia

Resta una leggenda in tutte le sue varianti: in pelle, pizzo, maglia o jeans. È inoltre diventata un must have a tal punto che nel 2015 è stata istituita una vera e propria giornata mondiale della minigonna, che cade ogni 6 giugno. A volerla Rachid Ben Othman, presidente della Lega in difesa della Laicità e della Libertà, e l’attivista femminista Najet Bayoudh, in segno di protesta contro un atto discriminatorio nei confronti di una studentessa algerina, alla quale era stato impedito di sostenere un esame per la sua gonna ritenuta troppo corta.

Oggi ogni donna ha il diritto e la libertà di indossarla quando vuole e in qualunque occasione.

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