Le disfunzioni del pavimento pelvico
Nello scorso articolo abbiamo chiarito dove si trovano, ma soprattutto che ruolo svolgono, i muscoli del pavimento pelvico coinvolti nella funzione sessuale.
Qui ci occuperemo di spiegare, in generale, come lo stato dei muscoli pelvici influenza le principali disfunzioni sessuali; prendo inoltre spunto dalla classificazione delle disfunzioni sessuali presente nel DSM-5, la quinta edizione del manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali pubblicato nel 2013.
Possiamo dividere in due categorie lo stato della muscolatura pelvica disfunzionale:
• overactive (letteralmente “iperattiva”); si definisce quando la muscolatura del pavimento pelvico si presenta eccessivamente contratta, accorciata e in tensione.
• underactive (letteralmente “ipoattiva”); in questo caso la muscolatura si presenta debole, troppo allungata.
Spieghiamo ora quali sono, secondo la classificazione del DSM, i disturbi sessuali; ne citiamo solo alcuni, che andremo ad approfondire meglio nelle prossime puntate:
• Disturbo dell’interesse sessuale/eccitazione femminile;
• Disturbo dell’orgasmo femminile;
• Disturbo da dolore genito-pelvico e da penetrazione;
• Disfunzione erettile.
Per definirli meglio, vengono ulteriormente categorizzati come permanenti (presenti cioè dall’inizio della vita sessuale) o acquisiti (iniziati in un momento specifico della vita sessuale), oltre che come generalizzati (sempre presenti), o situazionali (presenti solo con alcuni partners, o in contesti specifici).
Proviamo ora ad unire le due categorie ai disturbi sessuali:
• Associato a problematiche di pavimento pelvico overactive spesso è il dolore (uretrale, vescicale, del pavimento pelvico stesso, etc.); è chiaro quindi che è completamente giustificabile il ridotto o assente desiderio/eccitazione: il sesso non è un momento sereno ma può trasformarsi in una ulteriore fonte di dolore e fastidio.
In alcuni casi l’eccessiva contrattura dei muscoli riduce poi l’introito vaginale; questo può causare dolore o fastidio durante la penetrazione (dispareunia) o impossibilità che avvenga la penetrazione (vaginismo).
È anche qui chiaro che l’attività sessuale e il climax non sono più momenti positivi della vita sessuale, ma si trasformano in momenti di ansia, fastidio, sofferenza.
• Le problematiche di pavimento pelvico underactive si associano invece a ridotte sensazioni durante l’attività sessuale; qui al contrario la penetrazione è possibile, ma è difficoltoso arrivare all’orgasmo a causa della scarsa sensibilità.
L’eccitazione e il desiderio saranno altrettanto ridotte, sempre come conseguenza delle minori sensazioni; anche qui la vita sessuale viene vissuta come fonte di ansia e stress ("ho per forza qualche problema, sono sbagliata").
Ci occuperemo nei prossimi articoli di approfondire meglio alcune disfunzioni; se ti riconosci in alcune delle problematiche citate, rivolgiti ad uno specialista!
A presto!
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Articolo di
Miriam Balduzzi è una fisioterapista che si occupa di riabilitazione del pavimento pelvico, attiva in Valle Camonica e Val Seriana.
Si laurea in Fisioterapia nel 2018, con una tesi dal titolo 'What is "Conventional Therapy"? A 10-years Review on Physical Rehabilitation in Multiple Sclerosis' (che viene usata come poster nel convegno della Society of Neuroscience del 2019 a Chicago). Inizia la sua carriera lavorativa nell'ambito della riabilitazione neurologica, per poi specializzarsi tramite corsi di formazione specifici nella riabilitazione del pavimento pelvico.
Si occupa della presa in carico di problematiche della zona genito-urinaria-anale, presenti sia nell'uomo che nella donna.